Carissimo me

Carissimo me

Martedì 28 Aprile 2020.

Carissimo me,

Ciao, ti scrivo questa lettera perché quando sarai di nuovo libero potresti dimenticare quello che hai passato. Le giornate passano lentamente e il massimo divertimento consiste nell’ ammazzare le ore a letto su instagram guardando le vite degli altri che fingono che gli manchi vedere la gente di cui altrimenti si lamenterebbero sempre.

Hai letto talmente tanto che ti rimane solo l’etichetta della bottiglia di shampoo in doccia, la tua più grande euforia è il momento della colazione alle 11,30 e per non rovinare il momento ti convinci anche che sia sano. Non importa quante volte controlli, non sai mai che giorno è e arrivi anche a confondere l’alba con il tramonto. Quant’è che non tagli la barba? Ah già, saranno un mese o due ma cosa cambia? Non devo vedere nessuno… Incredibile come i vicini  siano diventati la cosa più interessante tanto da esaltarti al punto di aspettare il giorno dopo come il prossimo episodio, un attimo prima ti mancano tutti e un attimo dopo ti chiedi chi sia davvero tuo amico… Mario è un po’ che non mi scrive… ma la verità è che se ti avesse scritto ti saresti scocciato e gli avresti risposto “anche a te e famiglia…” per liquidarlo il più velocemente possibile. Passi almeno un quarto d’ora al giorno liberando la memoria dalle immagini di buongiorno del gruppo di famiglia… almeno passi il tempo. Tutti i progetti per i quali non avevi tempo? Naah, adesso ho da fare… Da fare cosa? …Compiti… devo fare i compiti… ma poi ora non sono “inspirato” con tutte queste cose da fare… il bello, se così si può definire, è che quando potrai riprendere la vita di ogni giorno il tempo ti mancherà ancora e i famosi progetti rimarranno tali, magari leggerai questa lettera solo a metà o magari non la leggerai mai perché immagino avrai da fare. La verità è che non è cambiato molto: “mi manca uscire”… Ah sì? E cosa ti manca precisamente? Il lavoro? La scuola? Ore di fila alla posta? Fare la spesa? Ti manca uscire solo perché non hai alternativa, e poi scusa, perché scrivi “io resto a casa” su tutti i tuoi social? Non lo trovi incoerente? Oddio mi sono perso… ad ogni modo, ti invito nuovamente a non dimenticare quello che stai passando e anche se in futuro sarà un ricordo simpatico da condividere durante una cena tra amici, ogni tanto ti invito a rileggere queste parole e chissà, potrebbero essere di ispirazione per qualche progetto. 

 Gabriel 

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