Come ci teniamo impegnati

Come ci teniamo impegnati

“State a casa”, non è un semplice invito ma un imperativo. In questo
periodo molto dicile per tutti, dove preoccupazione e paura
aiggono la maggior parte delle persone, noi scout ci siamo adeguati
alla situazione per continuare a portare avanti le nostre attività.
Tra le varie attività che il Reparto sta portando avanti, per un paio di
pomeriggi a settimana, Daniele e Giordana ci hanno invitato a fare
delle partite sul sito Kahoot, dove, adandoci alla nostra memoria
e a nozioni di cultura generale imparate nel corso degli anni, dovevamo
rispondere a delle domande a tema scoutismo. Chi faceva
più punti rispondendo a più domande giuste, vinceva qualcosa
offerto dai capi.

Un’altra attività a cui abbiamo partecipato è stata svolta domenica 20 marzo tramite Discord, dove abbiamo avuto la possibilità di conoscere altri scout provenienti da tutta Italia, grazie al server del CNGEI. Molti di noi hanno fatto amicizia con tanti ragazzi e ragazze, perciò questa attività ha riscosso molto successo. 

Una “sfida” che ha coinvolto non solo noi ragazzi del reparto, ma tutta la sezione è stata la “Pizza challenge”. Lo scopo di questa attività? Fare la propria pizza a casa, ma condividendo con gli altri l’esperienza, come se fossimo tutti insieme.

Seguendo le istruzioni che ci venivano date, partendo da zero abbiamo creato il nostro lievito madre. Per prepararlo bastano pochi ingredienti: farina, miele e acqua. L’impasto va lasciato riposare e con il tempo inizierà a gonfiarsi. Ogni due giorni va eseguita una procedura chiamata “rinfresco”, per permettere al lievito di mantenersi attivo.

La sera di sabato 28 marzo infatti, ognuno ha preparato la propria pizza, e così, ci siamo sentiti un po’ tutti più vicini. 

Come se non bastasse domenica 29, abbiamo partecipato ad una sfida nazionale, a cui hanno partecipato moltissime pattuglie di regioni diverse. Le prove da portare a termine erano sia fisiche che cognitive e ognuno si è impegnato per fare del proprio meglio.

Le attività in rete però, non erano finite lì, infatti ce ne è stata proposta una ieri, quando è iniziato il “Jamboree On The Internet”, al quale si sono iscritte tutte le nostre pattuglie. Tramite il sito dello JotaJoti siamo potuti entrare a contatto con scout provenienti da tutto il mondo, conoscendo meglio la loro cultura ma anche la loro vita da scout. 

Sicuramente queste attività ci hanno fatto sentire meno soli: adesso riusciamo anche ad apprezzare l’utilizzo positivo e proficuo della tecnologia, che in questo momento particolare come non mai riesce a connettere tante persone contemporaneamente e unire anche chi è lontano.

Sophie e Flavio

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